{"id":52,"date":"2022-03-31T19:24:49","date_gmt":"2022-03-31T17:24:49","guid":{"rendered":"http:\/\/89.46.65.81\/wp-pecetto\/?page_id=52"},"modified":"2023-07-28T15:20:40","modified_gmt":"2023-07-28T13:20:40","slug":"una-tira-laltra-le-ciliegie-di-pecetto","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/89.46.65.81\/wp-pecetto\/index.php\/una-tira-laltra-le-ciliegie-di-pecetto\/","title":{"rendered":"1. Una tira l’altra…le ciliegie di Pecetto"},"content":{"rendered":"\n
T<\/mark>ra Ottocento e Novecento la diffusione della peronospora prima e della fillossera poi colp\u00ec duramente la viticoltura pecettese. Si cercarono quindi coltivazioni alternative che potessero aiutare a fronteggiare la crisi. Le ciliegie risultarono essere un buon investimento tanto che, nell\u2019arco di qualche decennio, Pecetto si connot\u00f2 come \u201cil paese delle ciliegie\u201d. In un articolo de La Stampa<\/em> del 27 maggio 1967 si parla di ben 300 famiglie pecettesi che vivevano sulla coltivazione e vendita delle ciliegie. Il suo crescente prestigio ha fatto s\u00ec che la ciliegia di Pecetto nel 2003 entrasse a far parte del Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino. <\/p>\n\n\n\n Disegno della linea di confine tra il territorio di Revigliasco e quello di Pecetto e Trofarello con indicazione delle propriet\u00e0 e dei “termini” di confine,<\/em> sec. XVIII. Mappa e particolare<\/em>
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(unit\u00e0 I.9.16)<\/em><\/p>\n\n\n\n