4. Pecetto over size

4. PECETTO OVER SIZE

Gli archivi sorprendono: vi si trovano le notizie più disparate, le curiosità e i grandi avvenimenti, ci si immerge nella storia, antica e recente. Ma talvolta sorprendono anche da un punto di vista esteriore, estrinseco. Dalla taglia S alla XXXL, ma comunque testimonianze che raccontano la storia di Pecetto. Ecco quindi una carrellata di documenti notevoli!

Registro di ordinati, 1485 – 1538 
(unità Deliberazioni originali/1)

Una forma molto particolare, con legatura originale, per questo che è il documento più antico conservato in archivio: il registro delle deliberazioni della Comunità. Siamo ai tempi di Cristoforo Colombo, di Leonardo da Vinci, di Michelangelo Buonarroti, e a Pecetto nella quotidianità comunale si discuteva di confini, di pascoli, di spese e di tutto ciò che da sempre è oggetto di decisione condivisa.


Compromesso, sentenza arbitramentale e ratifiche della sentenza da parte del Consiglio di Pecetto e del Consiglio di Trofarello, nella causa tra la Comunità  di Trofarello e la Comunità di Pecetto per la definizione dei confini, 1505. Documento intero e particolare 
(unità I.9.4)

Quattro pergamene cucite insieme della lunghezza complessiva di quasi 2 metri (182 x 49 cm). Dal punto di vista del contenuto, l’oggetto è la definizione dei confini tra Pecetto e Trofarello.


Breve di Innocenzo XII in cui si concede l’indulgenza plenaria a chiunque visiti la cappella, la chiesa o l’altare di S. Grato nella festività del santo, 1694 
(unità VII.5.1)

Lettera “in forma brevis”… breve di nome e di fatto: una striscia di pergamena di neanche 40 centimetri (36 x 12 cm) per comunicare la concessione da parte del pontefice, dell’indulgenza plenaria.  

Documento di piccole dimensioni, con carattere meno solenne della bolla, proveniente tuttavia dalla Cancelleria pontificia. Notevole il raffronto con il documento precedente. 




Mappa o sii tippo e misura generale fatta per ordine della magnifica Communità di Pecceto, e permissione del illustrissimo signor Chiaverotti intendente della Provincia di Torino, 1726. Mappa prima dell’intervento e particolare restaurato 
(unità V.10.14)

Mappa suddivisa in tre parti, della lunghezza complessiva di 4,60 metri per un’altezza di 1,42, restaurata nel 2018 ed esposta nella sala consigliare. I confini mostrano il territorio di Pecetto più esteso di quello attuale in quanto comprendeva anche la Valle Sauglio, divenuta frazione di Trofarello nel 1956. 

(misure di ciascuna mappa: cm 154/  140 / 166 x cm 142) 



Libro delle mutazioni, 1735 – 1792. Coperta e dorso 
(unità V.10.15)

Libro del catasto in cui sono indicati i passaggi di proprietà. 

Volume che risente dei segni del tempo ma che attrae l’attenzione per la sua mole imponente: 33,5 centimetri di larghezza per 50 di altezza e 15 di spessore.


Raccolta di manifesti concernenti ordini e avvisi emanati da enti e autorità diversi, 1709 – 1850 
(unità VI.1.1)

Si tratta di 230 documenti tra editti, manifesti, bandi, che si possono trovare in tutti gli archivi comunali, ma a Pecetto sono conservati con questo espositore fatto costruire ad hoc in occasione del riordino dell’archivio nel 1938. Anche in questo caso sono la forma e la misura a colpire, dalla quantità e varietà di misure dei documenti appesi alla particolarità del supporto. 

Fascia della Brigata S.A.P. Luigi Capriolo, 1944 – 1945  
(unità VIII.16.25) 

Non sappiamo a chi sia appartenuta e per quale ragione sia in archivio, ma questa fascia tricolore in stoffa è sicuramente una testimonianza al pari dei documenti cartacei. Dalla scritta possiamo ricavare che chi l’ha portata al braccio apparteneva alla 14ª Divisione Garibaldi Piemonte Luigi Capriolo, che operava nella VI zona (Monregalese Langhe).